Autore :
SIO

Two-year effects of semaglutide in adults with overweight or obesity: the STEP 5 trial

Contributo: Fierabracci

W. Timothy Garvey 1 , Rachel L. Batterham 2,3,4, Meena Bhatta5,
Silvio Buscemi 6,7, Louise N. Christensen5, Juan P. Frias8, Esteban Jódar 9, Kristian Kandler 5, Georgia Rigas10, Thomas A. Wadden11, Sean Wharton12 and the STEP 5 Study Group*

https://doi.org/10.1038/s41591-022-02026-4

Published online: 10 October 2022

Nature Medicine
Effetti del trattamento con Semaglutide per due anni,in adulti con sovrappeso o obesità: lo studio STEP 5

Abstract
Lo studio STEP 5 valutava l’efficacia e la sicurezza di Semaglutide alla dose di 2,4 mg somministrato sottocute una volta alla settimana verso placebo (insieme all’intervento comportamentale) per il trattamento dell’eccesso ponderale a lungo termine in soggetti adulti con obesità o sovrappeso con almeno una comorbidità associata , senza il diabete. Gli endpoints co-primari erano la percentuale di riduzione del peso corporeo e il raggiungimento di un calo ponderale maggiore del 5% dopo 104 settimane. L’efficacia è stata valutata tra tutti i soggetti randomizzati, indipendentemente dall’interruzione del trattamento. Dal 5 ottobre 2018 al primo febbraio 2019, 304 soggetti venivano randomizzati a Semaglutide 2.4 mg ( n=152) o placebo ( n 152) ; di questi il 92,8% completavano lo studio. La maggior parte dei partecipanti erano donne (n 236; 77,6%) , bianche (n 283; 93,1%) con una età media di 47,3 + 11 anni, un indice di massa corporeo medio di 38,5 + 6,9 Kg/mq e un peso medio di 106+ 22 kg. Il calo ponderale medio dal basale alla 104 settimana era:15,2% nel gruppo Semaglutide (n 152) contro -2,6% nel gruppo placebo (95% intervallo di confidenza, da -15,3 a 9,8: p<0,0001) . un numero maggiore do partecipanti nel gruppo Semaglutide rispetto al placebo raggiungeva un calo ponderale >5% alla 104° settimana (77,1% versus 34,4%; p <0,001). Gli eventi avversi gastrointestinali, per lo più medio-moderati, erano riportati più frequentemente con Semaglutide che con il placebo ( 82,2% versus 53,9%) . In sintesi, in soggetti adulti con sovrappeso ( con almeno una comorbidità) o con obesità, il trattamento con Semaglutide, rispetto al placebo, induce un calo ponderale sostanziale e sostenuto in un periodo di 104 settimane.

Commento
Semaglutide è un analogo del glucagon-like-peptode -1 (GLP-1) approvato per il trattamento del diabete tipo II ( orale e sottocute) e per ridurre il rischio di eventi cardiovascolari in soggetti con Diabete mellito tipo II ( solamente nella formulazione sottocute) . Alla dose di 2,4 mg una volta alla settimana è stato approvato negli Stati Uniti, Europa, Gran Bretagna e Canada per il trattamento dell’eccesso ponderale dei soggetti adulti con sovrappeso e almeno una comorbidità o obesità , sulla base dei risultati ottenuti dagli studi STEP ( Semaglutide Treatment Effect in People with Obesity). Negli studi STEP 1 e 3 condotto in soggetti senza diabete il calo ponderale ottenuto era, rispettivamente, del 12,4% e del 10,3% per un periodo di 68 settimane. Lo studio STEP 5 si proponeva di valutare l’efficacia della Semaglutide nel lungo termine. Lo studio dimostra l’efficacia del farmaco nel mantenere il calo ponderale oltre le 60 settimane con un minimo recupero del peso alla 104°. In termini percentuali più del 75% dei soggetti ottenevano un calo ponderale superiore al 5%, il 61,8% otteneva un calo ponderale superiore al 10% e il 34% otteneva un calo ponderale >20% a 104 settimane. Nello studio veniva confermato l’effetto benefico del farmaco sui principali parametri cardiometabolici. Nell’ottica di trattare l’obesità riconosciuta come malattia cronica recidivante che causa numerose complicanze e aumenta la mortalità , lo scopo dell’intervento terapeutico non è la quantità di peso perso di per sé, ma piuttosto la prevenzione e il trattamento delle comorbidità. In questa visione della malattia accentrata sulle complicanze è stato coniato il termine di adiposity based cronic disease (ABCD) proprio per sottolineare la fisiopatologia della malattia. Molte complicanze richiedono un calo ponderale tra il 10 e il 20% al fine di ottenerne la remissione, tuttavia i farmaci fino a ora disponibili non producono un calo ponderale maggiore del 10% nella maggior parte dei pazienti. I trials clinici sull’impiego di Semaglutide hanno dimostrato l’efficacia del farmaco non solo nel calo ponderale ma anche nel trattamento delle complicanze dell’obesità e lo studio STEP 5 ne dimostra l’efficacia nel lungo tempo con un calo ponderale medio di circa il 14%, classificando questa molecola come la prima di una classe di farmaci antiobesità di seconda generazione in gardo di ottenere la regressione o la remissione delle complicanze.
Semaglutide, pertanto, si propone come un farmaco capace di ottenere nel lungo tempo un calo ponderale consistente che si avvicina percentualmente a quello ottenuto con le procedure chirurgiche bariatriche ( 20%) . Gli studi di real- life che in Italia potranno essere condotto a partire dalla seconda metà del 2023, quando il farmaco sarà commercializzato nel nostro paese, potranno confermare i dati ottenuti negli studi registrativi.

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