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Impatto del BMI e delle comorbidità sull’efficacia della somministrazione di semaglutide una volta alla settimana: analisi post-hoc del trial randomizzato STEP-1

Contributo: Simona Bo

Impatto del BMI e delle comorbidità sull’efficacia della somministrazione di semaglutide una volta alla settimana: analisi post-hoc del trial randomizzato STEP-1

Impact of BMI and comorbidities on efficacy of once weekly semaglutide: post-hoc analyses of the STEP 1 randomized trial

Razionale. L’efficacia della semaglutide, agonista del recettore del glucagon-like-peptide 1 (GLP-1), è stata testata in 4 trials randomizzati controllati (STEP) nelle persone con obesità. Tuttavia, a causa dei costi, il farmaco viene raccomandato solo per gli individui con BMI ≥35 kg/m2 e/o con comorbidità in diverse nazioni. Queste restrizioni potrebbero impedire a individui potenzialmente in grado di beneficiare del farmaco di potere usufruire dei suoi benefici. Il presente studio valuta l’efficacia della semaglutide sul peso, i fattori di rischio cardiometabolici e la glicemia in individui categorizzati in base ai valori basali di BMI e alla presenza di comorbidità legate all’obesità, inclusi iperglicemia ed elevato rischio per malattia cardiovascolare (CVD).

Metodi. Si tratta di una analisi post-hoc esplorativa su un sottogruppo di pazienti del trial STEP 1 (Semaglutide Treatment Effect in People with Obesity) (NCT03548935), in cui partecipanti senza diabete e con BMI ≥30 kg/m2 o ≥27 kg/m2 con almeno 1 comorbidità legata all’eccesso ponderale (es. ipertensione arteriosa, dislipidemia, sindrome delle apnee ostruttive o CVD) sono stati randomizzati con rapporto 2:1 alla somministrazione di semaglutide 2.4 mg/settimana sottocute o placebo per 68 settimane. Per tale analisi, i partecipanti sono stati divisi in sottogruppi in base ai valori all’arruolamento di BMI (<35 versus ≥35 kg/m2) e, rispettivamente, assenza di comorbidità, presenza di almeno 1 comorbidità (incluso il prediabete), prediabete da solo, o prediabete ed elevato rischio per CVD. Il prediabete era definito dalla presenza di glicemia a digiuno compresa tra 5.5 e 6.9 mmol/L (100-125 mg/dL) o valori di emoglobina glicata (HbA1c) tra 6.0% e 6.4%.

Risultati. Dall’arruolamento alla 68esima settimana, si sono osservati variazioni medie del peso corporeo pari a -16.2% e -14.0% rispettivamente nei sottogruppi con BMI basale <35 e ≥35 kg/m2 (p<0.0001 versus placebo in entrambi i gruppi). Cambiamenti percentuali similari sono stati riscontrati nei pazienti con comorbidità, con prediabete e con prediabete e elevato rischio per CVD. I benefici della semaglutide sui valori di circonferenza vita, pressione arteriosa sistolica, HbA1c, colesterolo totale e HDL e il rischio di progressione in diabete sono risultati significativi e consistenti in tutti i sottogruppi.

Conclusioni e commento. Questa analisi post-hoc conferma il beneficio della semaglutide in tutti i sottogruppi di pazienti, indipendentemente dal valore iniziale di BMI e la presenza di comorbidità. Pertanto, i criteri di rimborsabilità di alcuni paesi Europei potrebbero negare la possibilità di ottenere il farmaco a molti individui che potenzialmente ne potrebbero beneficiare. La terapia farmacologica è una opzione terapeutica importante per tutti quei pazienti per i quali l’intervento per il cambiamento dello stile di vita non sia risultato efficace. La considerazione dell’obesità quale patologia cronica e recidivante deve aggiungersi alla consapevolezza dei suoi costi e dell’impatto economico e sociale delle sue comorbidità. I risultati del trial SELECT (Semaglutide Effects on Heart Disease and Stroke in Patients with Overweight or Obesity) sugli outcomes cardiovascolari della semaglutide, quando disponibili, contribuiranno a fornire ulteriore evidenza sulle potenzialità di questo interessante farmaco.

Riferimento bibliografico
McGowan BM, et al. Impact of BMI and comorbidities on efficacy of once weekly semaglutide: post-hoc analyses of the STEP 1 randomized trial. Obesity 2023; in press
DOI: 10.1002/oby.23732

Link: https://pubmed-ncbi-nlm-nih-gov.bibliopass.unito.it/36876594/

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