Obesità e Stigmi
Di: Daniele Di Pauli
Lo stigma basato sul peso (Weight Stigma o Weight Bias) rappresenta uno degli aspetti più debilitanti, ma spesso trascurato, del vivere in una condizione di obesità, che può avere un impatto negativo sulla salute fisica, psicologica, sociale e la qualità della cura delle persone affette da questa complessa malattia cronica.
Il libro è il primo in Italia a offrire una descrizione approfondita: dei diversi contesti e modi in cui lo stigma sul peso si manifesta; dell’impatto negativo che può avere sulla qualità di vita; delle teorie che hanno cercato di spiegare il perché questa forma di stigma è diffusa e socialmente accettata; degli studi fatti per ridurre gli atteggiamenti negativi verso l’obesità e chi ne è affetto.
Il modello C.I.A.O. (conoscere, identificare i propri atteggiamenti, accogliere, modificare l’ambiente) offre dei suggerimenti, utili per tutti i professionisti della salute, per favorire una relazione empatica, compassionevole e libera da pregiudizi nella relazione con la persona affetta da obesità.
Nelle Appendici, alcune Associazioni di pazienti e i presidenti di alcune tra le più importanti Società Scientifiche per lo studio dei Disturbi della Nutrizione e dell’Obesità collaborano virtualmente per un impegno condiviso alla lotta dello stigma basato sul peso.

La prospettiva di avere un crescente numero di farmaci per il trattamento dell’obesità apre la strada a una più accurata personalizzazione della terapia. Questo permetterà di ottimizzare la risposta sia in termini di calo ponderale che di miglioramento delle complicanze dell’obesità qualora si siano già instaurate. Questo articolo offre una revisione aggiornata dei diversi gradi di evidenze sui potenziali benefici aggiuntivi dei farmaci per l’obesità (presenti e futuri) e offre un ulteriore strumento per la scelta del farmaco più adatto al nostro paziente.
Clinical Management of Overweight and Obesity
Editors: Paolo Sbraccia, Enzo Nisoli, Roberto Vettor
These guidelines make recommendations regarding the management of individuals with a body mass index greater than 25.0 kg/m2 and cover all age groups, from children to the elderly, as well as various patient subsets. A range of measures to yield health benefits are set out, including healthy eating plans, increased physical activity, and behavioral modifications to help patients to manage obesity. In addition, recommendations are made on the use of bariatric surgery and the new antiobesity drugs. Throughout the process of developing the recommendations, every attempt was made to ensure use of a rigorous, evidence-based approach. The guidelines are promoted by the Italian Society of Obesity (SIO) and were formulated in compliance with a prespecified process overseen by a steering committee. They are intended for use by a wide range of clinicians, including general practitioners, primary health care nurses, and primary health care professionals, and will hopefully prove of value in combating the obesity epidemic not only in Italy but across Europe and elsewhere in the world.
Anoressie e bulimie
Massimo Cuzzolaro
Orge alimentari e digiuni sono presenti in tutte le epoche e le culture. Nel corso degli ultimi cento anni il rapporto dell’essere umano con il cibo è diventato ancora più difficile e l’atto di mangiare si è annodato al problema dell’immagine fisica di sé. Nel libro si descrivono i meccanismi che regolano alimentazione, attività fisica e peso corporeo. Si esaminano cause e funzioni dei sintomi alimentari in relazione sia ai fattori biologici e ambientali sia ai processi mentali consci e inconsci. Infine si fa il punto sulle cure, difficili ma possibili, e sugli interventi psicoterapeutici, psicanalitici, riabilitativi, farmacologici, neurochirurgici.
Massimo Cuzzolaro ha insegnato Psichiatria e Psicologia clinica nella Sapienza-Università di Roma. È editor-in-chief di «Eating and Weight Disorders». Per il Mulino ha pubblicato «Anoressie e bulimie» (20142) e, con O. Bosello, «Obesità e sovrappeso» (2006) e «Obesità» (2013).
Obesità
Ottavio Bosello, Massimo Cuzzolaro
L’obesità è una malattia? Più sì che no; certo è che all’accumulo adiposo si associano spesso patologie somatiche, menomazioni funzionali e difficoltà psico-sociali; la speranza di vita tende a ridursi e la sua qualità a peggiorare, anche a causa dello stigma che incombe sulle persone grasse. In questo libro si affrontano tutti i problemi connessi all’obesità, dalle cause al perché della sua diffusione, dalle attuali possibilità delle cure mediche alla spinosa questione della chirurgia bariatrica, fino alle controversie intorno ai programmi di prevenzione.
Ottavio Bosello ha insegnato Medicina interna nell’Università di Verona. È stato fondatore e presidente della Sio (Società italiana dell’obesità) e della Sisdca (Società italiana per lo studio dei disturbi del comportamento alimentare). Tra i suoi libri «L’alimentazione» (con V. Di Francesco; Il Mulino, 2007).
Massimo Cuzzolaro ha insegnato Psichiatria e Psicologia clinica nella Sapienza – Università di Roma. È stato socio fondatore della Sio e della Sisdca e presidente di quest’ultima. Tra i suoi libri «Anoressie e bulimie» (Il Mulino, 2004).
Insieme hanno pubblicato «Obesità e sovrappeso» (Il Mulino, 2006).
Grasso è bello?
Giuliano Enzi
Questo libro presenta una storia illustrata degli aspetti antropologici, storici, culturali, sociali ed economici dell’obesità, dalla preistoria ai giorni nostri. La ‘grassezza’, infatti, è un significativo tracciante dell’evoluzione degli attributi del bello e del sano: è simbolo di fertilità e di nutricità nelle società matriarcali preistoriche, diventando indicatore di benessere sociale ed economico dopo la rivoluzione del Neolitico, quando con la coltivazione e l’allevamento nasce la proprietà delle risorse e la stratificazione delle classi sociali. Essere grasso, soprattutto nel maschio, diviene allora uno status symbol, sinonimo di ricchezza. Infine, nella società contemporanea, efficientista, attenta all’apparire e grassofoba, il sovrappeso e l’obesità sono considerati predittori di malattia e stigma di trasgressione e di incapacità di auto-controllo, diventando quindi handicap ad elevati costi individuali e sociali.
Giuliano Enzi, mantovano di origine e padovano di adozione, è stato professore ordinario di Medicina Interna, titolare della Cattedra di Geriatria e Direttore dell’Istituto di Geriatria dell’Università di Padova. È stato responsabile del Centro Regionale di Alta Specializzazione per lo Studio e la Cura dell’Obesità e del Servizio per la terapia medica e chirurgica dell’obesità dell’Azienda Ospedaliera e Facoltà di Medicina dell’Università di Padova. È attualmente coordinatore di un Centro per la terapia medica e chirurgica dell’obesità.
Il corpo e le sue ombre
Massimo Cuzzolaro
Teatro di emozioni, veicolo di messaggi intenzionali o involontari, il corpo mostra di noi anche ciò che sfugge al nostro controllo cosciente. È la tela su cui scriviamo messaggi che ci rappresentano, attraverso ornamenti antichi come pitture e tatuaggi o manipolazioni moderne come quelle della chirurgia estetica. Ora irrisolto e tormentato, ora quieto e distratto, il rapporto che ogni essere umano ha con l’immagine fisica di sé ha suscitato l’interesse di neurologi, psichiatri, psicologi, oltre che di artisti e filosofi. Nell’indagare tale rapporto, il libro esplora la tensione fra identità e corpo che cambia, e getta una luce sui disagi e le molte ombre che ne derivano.
Massimo Cuzzolaro ha insegnato Psichiatria e Psicologia clinica nella Sapienza-Università di Roma. È editor-in-chief di «Eating and Weight Disorders». Per il Mulino ha pubblicato «Anoressie e bulimie» (20142) e, con O. Bosello, «Obesità e sovrappeso» (2006) e «Obesità» (2013).

TEMA DEL MESE
La sugar tax è poco utile se resta un’iniziativa isolata nella lotta all’obesità
Un tassa del 20% sulle bevande zuccherate (sugar tax) per combattere il male del terzo millennio: l’obesità. Mentre una
trentina di Paesi di tutto il mondo ha già adottato provvedimenti in tal senso, in Italia il dibattito è in corso.
Lo scorso gennaio il quotidiano online Il Fatto Alimentare ha consegnato al ministro della Salute, Giulia Grillo, le firme di 340 specialisti e la lista delle dieci società favorevoli all’introduzione del balzello, un’ipotesi di cui si discute già dal settembre 2018, quando il Movimento 5 Stelle ha presentato in commissione Affari sociali della Camera una risoluzione per impegnare il governo a combattere l’obesità infantile.