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SIO

Phase Angle as an Easy Diagnostic Tool of Meta-Inflammation for the Nutritionist

Contributo: Luigi Barrea

Phase Angle as an Easy Diagnostic Tool of Meta-Inflammation for the Nutritionist
Luigi Barrea, Giovanna Muscogiuri, et al. Nutrients. 2021;13(5):1446. doi: 10.3390/nu13051446.

Angolo di fase: un nuovo strumento diagnostico per il Nutrizionista per determinare la presenza di meta-infiammazione

Background e scopo del lavoro

L’angolo di fase è un parametro ricavato dall’analisi dell’impedenza bioelettrica ed è un indicatore della salute cellulare negli stati infiammatori cronici poiché misura l’integrità e la funzionalità delle cellule, rappresentando un importante indice prognostico per monitorare la presenza e l’evoluzione di processi infiammatori cronici in diversi contesti clinici, in primis nell’obesità, in particolare quella viscerale caratterizzata da uno stato di infiammazione cronica di basso grado che predispone allo sviluppo di numerose patologie cronico-degenerative. La proteina C reattiva è una proteina di fase acuta prodotta a livello epatico e rilasciata nel torrente circolatorio in seguito a processi flogistici. Il dosaggio biochimico della proteina C reattiva è tra i biomarkers più utilizzati per il monitoraggio e la progressione dell’infiammazione cronica. La proteina C reattiva ad alta sensibilità (hs-PCR) rappresenta invece un marcatore più sensibile della proteina C reattiva ed è utilizzata per la valutazione del rischio di malattia cardiaca anche in pazienti con obesità apparentemente sani poiché identifica la presenza di meta-infiammazione. L’infiammazione cronica di basso grado o meta-infiammazione è una condizione di infiammazione subclinica, spesso asintomatica​ e perciò non diagnosticata, che rappresenta un fattore critico per l’inizio, la propagazione e lo sviluppo di stati patologici cronici, come obesità, patologie metaboliche, cardiovascolari, neoplastiche e neuro-degenerative. In questo contesto, la hs-PCR è il biomarcatore di meta-infiammazione più comunemente utilizzato nella pratica clinica. Poiché sia ​​l’angolo di fase che la hs-PCR sono influenzati dall’età, dall’indice di massa corporea (BMI) e dallo stato nutrizionale e mostrano un chiaro dimorfismo sessuale, lo scopo di questo lavoro è stato di esaminare l’associazione tra i valori di angolo di fase e i livelli di hs-PCR in 1.855 soggetti (680 maschi e 1175 femmine), di età compresa tra 18 e 59 anni, con BMI tra 19.5 e 69.4 kg/m2, stratificata in base al sesso.

Risultati

I soggetti fisicamente attivi erano 1.191 (64.2%), mentre i fumatori erano 484 (26.1%). Per quanto riguarda le classi di BMI, la più frequente era l’obesità di III grado (518 soggetti, 27.9%). Inoltre, sulla base delle tre categorie di aderenza alla dieta Mediterranea (bassa, media e alta), solo il 22.3% della popolazione aveva un’alta aderenza alla dieta Mediterranea, mentre il 39.0% e il 38.7% dei partecipanti avevano una media e una bassa aderenza alla dieta Mediterranea, rispettivamente. I valori di angolo di fase e i livelli di hs-PCR erano significativamente inferiori nelle femmine rispetto ai maschi (p<0.001), al contrario, l’aderenza alla dieta Mediterranea era inferiore nei maschi rispetto alla controparte femminile (p<0.001). Dopo la correzione statistica per i principali fattori confondenti quali l’età, l’attività fisica, il BMI, la circonferenza vita e aderenza alla dieta Mediterranea, l’angolo di fase era negativamente associato ai livelli di hs-PCR in entrambi i sessi (p<0.001). All’analisi statistica ROC, un angolo di fase ≤5.5° nei maschi e ≤5.4° nelle femmine rappresentava il valore predittivo dei più alti livelli di hs-PCR. Questi risultati suggeriscono che l’angolo di fase potrebbe rappresentare un valido predittore dei livelli di hs-PCR, indipendentemente dal peso corporeo e dall’aderenza alla dieta Mediterranea, evitando la procedura invasiva del prelievo venoso, spesso difficoltosa nel paziente con obesità, e gli elevati costi relativi al dosaggio della hs-PCR.

Commento:

Questo è stato il primo studio che ha valutato l’associazione dell’angolo di fase con la hs-PCR, il più valido marker di meta-infiammazione, in un ampio campione di popolazione adulta suddivisa in base al genere. Questi risultati indicano che l’angolo di fase rappresenta un predittore più affidabile di meta-infiammazione rispetto alle altre misure antropometriche comunemente utilizzate nella pratica clinica, come il BMI e la circonferenza vita. Sulla base dell’analisi della curva ROC, gli autori hanno riportato che un angolo di fase ≤5.5° nei maschi e un angolo di fase ≤5.4° nelle femmine, rappresentano i valori che identificano la presenza di meta-infiammazione e che dovrebbero essere attenzionati nella pratica clinica dal Nutrizionista. Questo è il primo studio che riporta l’associazione negativa tra i valori di angolo di fase e i livelli di hs-PCR in un’ampia popolazione di soggetti adulti di entrambi i sessi. Questa correlazione era indipendente dai comuni fattori confondenti sia sull’angolo di fase che sui livelli di hs-PCR, come il BMI, il sesso e l’aderenza alla dieta Mediterranea. Come possibili applicazioni traslazionali, questi risultati indicano che l’angolo di fase può essere utilizzato come uno strumento facile e affidabile per rilevare la meta-infiammazione nella pratica clinica, evitando il prelievo venoso che spesso è di non facile esecuzione nel paziente con obesità, e limitando così i costosi test biochimici di dosaggio della hs-PCR. La precoce e semplice identificazione della meta-infiammazione mediante la valutazione dell’angolo di fase, oltre a permettere ai Nutrizionisti di identificare i soggetti ad alto rischio di infiammazione cronica da indirizzare al medico specialista per le ulteriori valutazioni biochimiche, permetterà di prescrivere precocemente protocolli dietetici personalizzati per ridurre i processi flogistici e di conseguenza il rischio cardio-metabolico.

PhA, Angolo di fase, hs-PCR, proteina C reattiva ad alta sensibilità.

Fonte: Barrea L. et al. Nutrients 2021

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