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Miglioramento del controllo glicemico postprandiale in soggetti con diabete di tipo 2 e obesità: uno studio multicentrico, in doppio cieco, randomizzato, controllato con placebo, di una nuova formulazione probiotica

Contributo: Massimiliano Caprio

Improvements to postprandial glucose control in subjects with type 2 diabetes and obesity: a multicenter, double blind, randomized placebo-controlled trial of a novel probiotic formulation.

Miglioramento del controllo glicemico postprandiale in soggetti con diabete di tipo 2 e obesità: uno studio multicentrico, in doppio cieco, randomizzato, controllato con placebo, di una nuova formulazione probiotica.

Introduzione: un numero crescente di prove suggerisce che il microbiota intestinale dei soggetti affetti da diabete mellito di tipo 2 (T2DM) è caratterizzato da specifici batteri intestinali e che le loro funzioni, come l’integrità della barriera intestinale e la produzione di acidi grassi a catena corta (SCFAs), sono importanti per l’omeostasi glicemica ed insulinemica. L’obiettivo di questo studio è quello di verificare che la somministrazione di alcuni ceppi batterici specifici può migliorare in modo sicuro il controllo glicemico.

Materiali e metodi: E’ stato condotto uno studio proof-of-concept, multicentrico, randomizzato, in doppio cieco, a gruppi paralleli, controllato con placebo della durata di 12 settimane. Sono stati arruolati pazienti adulti con T2DM – definito come glicemia a digiuno ≥126 mg/dL o emoglobina glicata (A1c) ≥6,8% – trattati con dieta ed esercizio da soli o in combinazione con metformina con o senza sulfonilurea e con un indice di massa corporea compreso tra 25 e 45 kg /m2. Il BMI dei pazienti di tutti e tre i gruppi era compreso tra 31,7 Kg/m2 e 33,5 Kg/m2. Sono stati arruolati 76 soggetti che sono stati assegnati in modo casuale a ricevere rispettivamente placebo, WBF-010 e WBF-011.

Nello specifico, il simbiotico WBF-010 conteneva inulina, come prebiotico, e Clostridium beijerinckii, Clostridium butyricum e Bifidobacterium infantis; il simbiotico WBF-011 conteneva inulina, come prebiotico, e Clostridium beijerinckii, Clostridium butyricum, Bifidobacterium infantis, Akkermansia muciniphila e Anaerobutyricum hallii.

Risultati: non sono stati osservati problemi di sicurezza o tollerabilità.

Rispetto al gruppo placebo, i soggetti trattati con WBF-011 sono migliorati significativamente nell’outcome primario, area sotto la curva del glucosio (AUC): -36,1 mg/dL/180 min, p=0,0500 e anche migliorato negli esiti secondari, emoglobina glicata (A1c): -0,6, glucosio incrementale-AUC: -28,6 mg/dL/180 min.

Conclusioni: questo è il primo studio randomizzato controllato con la somministrazione di quattro dei cinque ceppi a soggetti umani con T2D e obesità. Questo studio mostra che l’intervento è sicuro e ben tollerato e che l’integrazione con WBF-011 migliora il controllo glicemico postprandiale. La limitata dimensione del campione e la variabilità tra soggetti giustificano studi futuri progettati per confermare ed espandere queste osservazioni.

Commento: Questo è il primo studio effettuato,ù su soggetti affetti da T2DM e obesità, con la somministrazione di A. muciniphila: fino al 2020, infatti, non era stato possibile pastorizzare e stabilizzare A. muciniphila come probiotico. A. muciniphila è un batterio appartenente ai Verrucomicrobia, gram-negativo; il suo nome deriva, oltre che dal suo scopritore (Antoon Akkermans), anche dalle caratteristiche proprie del germe; dal latino “mucinum” che significa mucina e “philus” che in greco indica amante, quindi letteralmente “amante della mucina”.

La presenza di A. muciniphila nell’uomo può essere associata ad un buon equilibrio della microflora intestinale, essendo in grado di svolgere un’azione benefica nell’organismo ospite; mentre ridotte concentrazioni di questo batterio risultano essere correlati a T2DM e obesità.

Sebbene sia uno studio effettuato su un piccolo campione, i risultati sono promettenti.

Inoltre, lo scorso settembre l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) ha dato parere favorevole all’introduzione sul mercato di un nuovo probiotico, il batterio Akkermansia muciniphila pastorizzato (come next generation probiotics).

Riferimento bibliografico: Perraudeau F, McMurdie P, Bullard J, Cheng A, Cutcliffe C, Deo A, Eid J, Gines J, Iyer M, Justice N, Loo WT, Nemchek M, Schicklberger M, Souza M, Stoneburner B, Tyagi S, Kolterman O. Improvements to postprandial glucose control in subjects with type 2 diabetes: a multicenter, double blind, randomized placebo-controlled trial of a novel probiotic formulation. BMJ Open Diabetes Res Care. 2020 Jul;8(1):e001319. doi: 10.1136/bmjdrc-2020-001319. PMID: 32675291; PMCID: PMC7368581.

Link PubMed: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32675291/

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