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SIO

L’impatto del rischio genetico sulla circonferenza della vita in età adulta è moderato dalle avversità infantili: evidenze di uno studio osservazionale.

Contributo: Bianciardi

The weight of childhood adversity: evidence that childhood adversity moderates the impact of genetic risk on waist circumference in adulthood

L’impatto del rischio genetico sulla circonferenza della vita in età adulta è moderato dalle avversità infantili: evidenze di uno studio osservazionale.

Abstract: Introduzione: Il presente studio ha esaminato la possibile interazione tra le avversità infantili e il rischio poligenico per la circonferenza della vita (PRS-WC) sulla circonferenza della vita (WC) in età adulta. In linea con il modello di diatesi-stress, si ipotizza che la relazione tra PRS-WC e WC sia amplificata da livelli crescenti di avversità infantili.

Metodi: studio osservazionale su 7976 adulti (6347 europei americani e 1629 afroamericani) dello studio Health and Retirement Study (HRS) con dati del genotipo. Il PRS-WC è stato calcolato dal team del HRS utilizzando la somma ponderata degli alleli di rischio proveniente da uno studio sull’intero genoma condotto dal consorzio Genetic Investigation of Anthropometric Traits (GIANT). Per le avversità infantili, è stata indagata la presenza di tre possibili eventi traumatici che si sono verificati prima dei 18 anni di età.

Risultati: è risultata un’interazione statisticamente significativa tra il PRS-WC e le avversità infantili negli gli europei americani, inoltre, l’entità predittiva del PRS-WC sulla WC è maggiore con l’aumento del numero di eventi avversi.

Conclusioni: questo studio supporta la teoria dell’interazione tra gli aspetti genetici e le avversità infantili sul rischio di obesità in età adulta. Sono necessari ulteriori studi epidemiologici, in particolare anche su altre popolazioni, per comprendere meglio il ruolo che la genetica e le avversità infantili svolgono sullo sviluppo e sulla progressione dell’obesità.

Commento: L’obesità è un disturbo multifattoriale causato da complesse interazioni tra molteplici fattori genetici e ambientali. Le avversità infantili sono tra i fattori di rischio ambientale per lo sviluppo di comportamenti collegati all’obesità in età adulta e influenzano la risposta biologica del corpo agli stimoli esterni che diventa disfunzionale e, a sua volta, aumenta il rischio di obesità. Le avversità infantili, in particolare quelle precoci, sono le più insidiose sia perché il cervello infantile, in formazione, è più vulnerabile sia perché il bambino è del tutto dipendente dall’esterno. Ciò nonostante, non tutti gli individui che sono stati esposti a un dato trauma avranno lo stesso rischio di sviluppare obesità. Secondo la teoria “diatesi-stress”, confermata da questo studio, chi ha un rischio genetico maggiore è più suscettibile agli effetti obesogeni dello stress, in altre parole alle avversità infantili. Il nostro studio ha esaminato l’effetto di interazione delle avversità infantili e del PRS-WC (rischio poligenico sulla circonferenza vita) in un ampio campione multietnico di individui di mezza età e adulti più anziani (età media 60aa). Gli eventi traumatici includevano problemi con la giustizia, l’uso di alcol o droghe da parte dei genitori che causavano problemi familiari e abusi fisici. C’è evidenza di un’interazione tra il rischio poligenico e le avversità infantili sulla circonferenza vita per i bianchi/europei americani. Ci sono prove che la vita il trauma precoce aumenti il rischio di obesità. Tuttavia, l’ipotesi diatesi-stress suggerisce che gli individui con maggiore rischio genetico siano più suscettibili agli effetti negativi dello stress. Abbiamo scoperto che le avversità infantili hanno un effetto interazione con il rischio poligenico “a ventaglio”; quindi, coerente con un presunto effetto di moderazione all’interno di un quadro diatesi-stress. Un ulteriore merito dello studio è quello di aver utilizzato la misura della circonferenza vita come parametro di obesità. Il BMI è la misura di adiposità più utilizzata per identificare gli adulti con aumentato rischio di morbilità e mortalità correlate a sovrappeso e obesità. Tuttavia, il solo BMI non è in grado di acquisire informazioni complete sul grasso corporeo o sui modelli di distribuzione dell’adiposità. Inoltre, la distribuzione regionale del grasso corporeo può differire tra individui con diverso BMI. Il presente studio ha misurato la presenza di avversità infantili, ma non ha tenuto conto di fattori protettivi o ambienti sociali positivi (ad es. stile genitoriale, supporto sociale, risorse di pari) in grado di mitigare gli effetti deleteri delle avversità infantili. La ricerca dovrebbe esaminare una gamma più ampia di traumi infantili insieme a quelli protettivi e prendere inconsiderazione le diverse etnie/culture.

Riferimento bibliografico: Cuevas AG, Mann FD, Krueger RF. The weight of childhood adversity: evidence that childhood adversity moderates the impact of genetic risk on waist circumference in adulthood. Int J Obes (Lond). 2022 Oct;46(10):1875-1882. doi: 10.1038/s41366-022-01191-3. Epub 2022 Aug 5. PMID: 35931810.

Link PubMed: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/35931810/

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