Autore :
SIO

La massa grassa ha effetti sfavorevoli sull’osso, specialmente negli uomini: un’analisi trasversale del NHANES 2011-2018

Contributo: Conte

Titolo originale
Fat Mass Has Negative Effects on Bone, Especially in Men: A Cross-Sectional Analysis of NHANES 2011-2018

Titolo in italiano
La massa grassa ha effetti

Abstract

Contesto. L’effetto dell’obesità di grado elevato sulla salute dell’osso non è chiaro.

Obbiettivo. Abbiamo voluto esaminare le associazioni tra composizione corporea e densità minerale ossea (bone mineral density, BMD) in una popolazione numerosa, rappresentativa a livello nazionale, con indice di massa corporea in un ampio range di valori.

Metodi. Abbiamo analizzato 10.814 soggetti di età compresa tra 20 e 59 anni partecipanti al NHANES 2011-2018 e per cui erano disponibili dati sulla BMD corporea totale e sulla composizione corporea. La composizione corporea è stata analizzata come indice di massa magra (lean mass index, LMI) e indice di massa grassa (fat mass index, FMI). Sono stati creati modelli di regressione lineare con la BMD come variabile dipendente, esaminando il ruolo di LMI e FMI e controllando per età, sesso, razza/etnia, altezza e abitudine tabagica.

Risultati. Nel modello multivariato, per ogni aumento di 1 kg/m2 di LMI il T-score aumentava di 0,19, mentre ogni aumento di 1 kg/m2 di FMI era associato a un T-score inferiore di 0,10 (P<0,001 per entrambi). L’associazione negativa tra FMI e BMD è stata osservata principalmente dopo correzione per LMI. Gli effetti dell’LMI erano simili negli uomini e nelle donne, ma l’effetto dell’FMI era più sfavorevole negli uomini (per ogni aumento di 1 kg/m2 di FMI si aveva un T-score più basso di 0,13 negli uomini contro un T-score più basso di 0,08 nelle donne, P per interazione < 0,001).

Conclusione. Nei soggetti di età inferiore ai 60 anni, la massa magra aveva una forte associazione positiva con la BMD. Viceversa, la massa grassa aveva un’associazione moderata e negativa con la BMD, che era più evidente negli uomini per valori di massa grassa elevati. Questi risultati sottolineano l’importanza della salute dell’osso nell’obesità e possono spiegare l’aumento sito-specifico del rischio di frattura in alcuni studi su soggetti affetti da obesità.

Commento

Tradizionalmente, l’obesità è stata considerata un fattore protettivo nei confronti di fratture ossee e perdita di BMD: in generale, un BMI maggiore è associato a BMD più elevata e, nella maggior parte dei casi, a minor rischio di frattura. Nelle persone con obesità il rischio di frattura è però aumentato a livello di alcuni siti scheletrici, come l’omero e la caviglia. Pertanto, l’associazione tra obesità, BMD e fragilità ossea è attualmente oggetto di dibattito. Nell’analisi presa in esame, la BMD totale corporea era inversamente associata con la massa grassa e direttamente associata con la massa magra (calcolata non prendendo in considerazione la massa ossea). Tra le due componenti, la massa magra era quella con

l’effetto maggiore sulla BMD totale corporea. A un’analisi di sensibilità in un sottogruppo di pazienti, i dati relativi alla BMD di siti specifici (es. collo femore, colonna) erano simili per la massa magra, mentre gli effetti della massa grassa erano evidenti solo negli uomini.

Questo studio fornisce spunti importanti da trasferire nella pratica clinica: innanzi tutto, anche le persone affette da obesità possono avere una massa ossea ridotta, in presenza di bassa massa magra e, specie nell’uomo, di livelli elevati di massa grassa. È sempre più evidente la necessità di mantenere un livello adeguato di massa magra per prevenire non solo la perdita di massa ossea, ma anche la comparsa di obesità sarcopenica, che può aumentare la fragilità dei pazienti – anche non anziani. Inoltre, in un’epoca in cui la chirurgia bariatrica rimane l’opzione terapeutica più efficace per trattare l’obesità, con numeri sempre maggiori e proprio nella fascia d’età dei pazienti inclusi in questo studio (<60 anni), è da ricordare che le procedure con una componente malassorbitiva possono essere associate a perdita di massa ossea e aumento del rischio di frattura (1). In questo contesto, monitorare composizione corporea e BMD, mettere in atto strategie utili a preservare la massa magra (es. esercizio fisico, alimentazione corretta) e garantire un apporto adeguato di calcio e vitamina D diventa imperativo.

L’ampia numerosità, con partecipanti di entrambi i sessi, più giovani di quelli generalmente inclusi in studi sulla BMD e con un ampio range di BMI e razze/etnie rappresentano punti di forza e di originalità dello studio. L’uso della BMD e di indici di massa magra e grassa corporei totali non consente tuttavia di comprendere con certezza se gli effetti della composizione corporea sulla massa ossea interessino siti specifici, né tantomeno se la distribuzione del grasso corporeo abbia un’influenza sulla BMD. Il disegno trasversale e l’esclusione di partecipanti di età >60 anni, in cui studi di dimensioni più limitate hanno riportato un effetto opposto della massa grassa sull’osso (2), non consentono di trarre conclusioni meccanicistiche né di generalizzare i risultati a tutta la popolazione. Gli effetti della massa grassa sulla BMD potrebbero essere specifici per età e sesso, e studi longitudinali saranno necessari per chiarire meglio l’associazione tra composizione corporea, BMD regionale e rischio di frattura.

Riferimento bibliografico

Jain RK, Vokes T. Fat Mass Has Negative Effects on Bone, Especially in Men: A Cross- Sectional Analysis of NHANES 2011-2018. J Clin Endocrinol Metab. 2022 Feb 10;dgac040. doi: 10.1210/clinem/dgac040.

Link Pubmed: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/35142799/

Articoli correlati e consigliati:

  1. Saad RK, et al. Fracture risk following bariatric surgery: a systematic review and meta- analysis. Osteoporos Int . 2022 Mar;33(3):511-526. doi: 10.1007/s00198-021-06206-9.
  2. Fan J, et al. Associations of Fat Mass and Fat Distribution With Bone Mineral Density in Non-Obese Postmenopausal Chinese Women Over 60 Years Old. Front Endocrinol (Lausanne). 2022 Jan 25;13:829867. doi: 10.3389/fendo.2022.829867.

SEZIONI