Autore :
SIO

Food addiction comorbid to mental disorders: A nationwide survey and register-based study

Contributo: Bianciardi

Food Addiction in comorbidità con I disturbi psichiatrici: uno studio basato sul registro nazionale e su survey online.

Introduzione: Gli individui affetti da disturbi psichiatrici hanno un’elevata prevalenza di comorbidità con i disturbi da uso di sostanze. Non è ancora del tutto chiaro se questo riguardi anche la Food Addiction- dipendenza da cibo-, un fenotipo clinico caratterizzato da un’attrazione simile a quella delle dipendenze rivolta soprattutto ai cibi industrializzati con elevato contenuto di zuccheri raffinati e di grassi.
L’obiettivo principale di questo studio è stato di indagare la prevalenza di Food Addiction (FA) nelle persone affette da disturbi psichiatrici.

Metodi: Dal Registro Centrale Danese di Ricerca Psichiatrica (DPCRR) è stato estrapolato in modo random un campione di 5000 individui tra i 18 e I 62 anni rappresentativo di otto categorie di disturbi psichatrici a cui è stato chiesto di partecipare a una indagine online che includeva la Food Addiction Scale 2.0. I dati sociodemografici e sanitari dei partecipanti sono stati ricavati dal DPCRR e combinati con i risultati del sondaggio.

Risultati: Un campione finale di 1394 (27.9%) partecipanti ha completato la survey. Il 23.7% dei pazienti con disturbi psichiatrici soddisfaceva i criteri per la Food Addiction. La diversa prevalenza di FA era più alta tra gli individui con disturbi della nutrizione e dell’alimentazione (47.7%, 95% CI: 41.2–54.2), seguita dai disturbi dell’umore (29.4%, 95%CI: 22.9–36.0) e di personalità (29.0%, 95%CI: 22.2–35.9). Stratificando per il genere, la prevalenza di FA era superiore nelle donne in tutte le categorie diagnostiche.
Discussione: la FA ha un’elevata prevalenza negli individui con disturbi psichiatrici, soprattutto in chi soffre di disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, disturbi dell’umore e di personalità. La terapia della FA è un obiettivo importante dei trattamenti che mirano a ridurre l’obesità nei pazienti con disturbi psichici.

Commento:
Le persone affette da disturbi psichiatrici hanno un rischio di obesità di 1,5-2 volte superiore rispetto alla popolazione generale. L’obesità e le comorbidità mediche associate causano in questi pazienti una riduzione dell’aspettativa di vita di 10-20 anni e un sostanziale peggioramento della qualità di vita, tanto che l’OMS ha definito la salute fisica delle persone con disturbi psichiatrici un diritto umano. Le cause dell’aumentato rischio di obesità e sindrome metabolica sono diverse: sedentarietà, uso di farmaci con profilo metabolico sfavorevole, difficoltà cognitive che ostacolano l’acquisizione di stili di vita e alimentari salutari. In particolare, sono stati sviluppati interventi terapeutici ad hoc che mirano a fornire un’educazione alimentare, promuovere l’esercizio fisico e l’attività fisica informale e insegnare strategie comportamentali per affrontare gli ostacoli al cambiamento.
La Food Addiction è un fenotipo clinico di recente definizione che consiste nel desiderio e nell’assunzione continuata di alcuni cibi, ad alto contenuto di grassi e carboidrati raffinati, associati a ripetuti tentativi infruttuosi di interromperne il consumo, nonostante la consapevolezza degli effetti negativi sulla salute. Tale comportamento rientra nel campo delle “nuove dipendenze” i cui meccanismi eziologici sono simili a quelli delle dipendenze da sostanze. Sebbene la Food Addiction sia associata in modo non lineare con la severità dell’obesità, è un fattore di rischio riconosciuto di sovrappeso e obesità che potenzialmente complica la clinica e il trattamento delle persone con disturbi psichiatrici che sono, come spiegato, di per sé vulnerabili all’eccesso ponderale. La Food Addiction rende più difficile disinnescare i circoli viziosi (ambientali, psichici, sociali) che determinano il perpetrarsi degli stili di vita a rischio in pazienti che possono avere un aumento dell’appetito e della bramosia selettiva per i carboidrati a causa delle terapie farmacologiche. Inoltre, poichè tra obesità e disturbi psichici esiste una forte relazione bidirezionale che, soprattutto per la depressione è unidirezione (obesità-depressione), è plausibile ipotizzare che la Food Addiction peggiori non solo il rischio di sindrome metabolica e obesità ma anche di disturbi psichiatrici di per sé.
Questo studio sulla prevalenza della Food Addiction appartiene al progetto di ricerca FADK, Food Addiction Denmark (FADK) Project, che utilizza sia dati provenienti dalle indagini telematiche, inclusa la somministrazione della Food Addiction Scale 2.0, che quelli presenti sul Danish Psychiatric Central Research Register (DPCRR), dove ,dal 1995, sono raccolte le informazioni cliniche e sociodemografiche degli individui che hanno usufruito di servizi ambulatoriali e di ricovero psichiatrici su tutto il territorio nazionale.
Il primo risultato mostrato è che il 23.7% del campione totale era affetto da Food Addiction. Gli stessi autori avevano condotto nel 2020 un’indagine sulla popolazione generale in Danimarca trovando che il 9% era affetto da Food Addiction (Horsager et al., 2020). Una review che ha preso in considerazione paesi europei ed extraeuropei ha trovato che la prevalenza della Food Addiction variava dal 3 al 20% (Meule and Gearhardt, 2019). Rispetto alla popolazione generale, appare quindi evidente che le persone con disturbi psichiatrici siano più colpite da Food Addiction. Inoltre, in questo studio è emerso che i pazienti con livelli di Food Addiction moderati e severi erano quelli affetti da sovrappeso e obesità. Stratificando per i diversi disturbi psichiatrici, chi soffriva di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (soprattutto Bulimia), disturbi dell’umore (soprattutto Depressione) e della personalità (soprattutto Disturbo Borderline) era più colpito da Food Addiction.
I risultati di questo studio appaiono solidi perché sono stati ottenuti prendendo in esame una popolazione con disturbi psichiatrici clinicamente significativi (che avevano usufruito di trattamenti psichiatrici territoriali) e possono essere confrontati con quelli di indagini analoghe condotte di recente sulla popolazione generale della stessa nazione e in altri paesi. La conferma di una significativa comorbidità tra disturbi psichiatrici e Food Addiction, come per i disturbi da uso di sostanze, ha implicazioni diagnostiche e terapeutiche. Nell’approccio con il paziente è doveroso esplorare la presenza di comportamenti alimentari disfunzionali come la Food Addiction che pur non rappresentando un disturbo psichiatrico codificato dai sistemi nosografici è causa di sofferenza psichica e fisica e non risponde ai trattamenti abituali che si utilizzano per i disturbi psichiatrici.

Riferimento bibliografico:
Horsager C, Faerk E, Lauritsen MB, Østergaard SD. Food addiction comorbid to mental disorders: A nationwide survey and register-based study. Int J Eat Disord. 2021 Apr;54(4):545-560. doi: 10.1002/eat.23472.

Link pubmed:
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33458821/

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Horsager C, Færk E, Lauritsen MB, Østergaard SD. Validation of the Yale Food Addiction Scale 2.0 and estimation of the population prevalence of food addiction. Clin Nutr. 2020 Sep;39(9):2917-2928. doi: 10.1016/j.clnu.2019.12.030.
Meule,A, Gearhardt AN. Ten Years of the Yale Food Addiction Scale: a Review of Version 2.0. Curr Addict Rep 2019; 6: 218–228. doi:10.1007/s40429-019-00261-3

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