

L’insulino resistenza nelle 3 età della donna
16/11/2017 - 17/11/2017
Negli ultimi anni, la prevalenza e l’incidenza dell’obesità sono drammaticamente aumentate soprattutto nella popolazione femminile. Tale condizione ha un ruolo chiave nella fisiopatologia dell’insulino-resistenza, fattore di rischio per le malattie metaboliche e cardiovascolari. L’obesità, in particolar modo quella viscerale, è anche associata a problemi ostetrico-ginecologici nelle diverse età della donna. Già in età adolescenziale, l’insulino-resistenza si associa a iperinsulinemia, iperandrogenismo funzionale e compromissione della fertilità, configurando il quadro della sindrome dell’ovaio policistico (PCOS). In età fertile, nelle donne con insulino-resistenza, la gravidanza è considerata ad alto rischio per l’elevata incidenza di ipertensione e diabete gestazionale, spesso associati ad outcomes materno-fetali avversi. Infine, nel genere femminile, dopo i 50 anni d’età, le variazioni ormonali tipiche della menopausa, i comportamenti sociali e culturali (stress lavorativo, basso stato socio-economico), le abitudini alimentari e fattori psicosociali, si associano ad un aumento della prevalenza di insulino-resistenza con conseguente incremento del rischio di diabete e patologie cardiovascolari. Per tale motivo, nelle donne con insulino-resistenza, devono essere adottati approcci diagnostici e terapeutici più stringenti e programmi di prevenzione che mirino ad uno cambiamento dello stile di vita rivolto a garantire loro un migliore stato di salute nelle diverse fasce d’età. L’obiettivo del presente corso è quindi quello di contribuire alla crescita culturale di quanti ogni giorno si prendono cura delle donne con insulino-resistenza nelle diverse età.