Efficacia della metformina per il trattamento dei noduli benigni della tiroide nei soggetti con insulino-resistenza: review sistematica e metanalisi
Contributo di DE PERGOLA
Efficacia della metformina per il trattamento dei noduli benigni della tiroide nei soggetti con insulino-resistenza: review sistematica e metanalisi
Efficacy of metformin for benign thyroid nodules in subjects with insulin resistance: a systematic review and meta-analysis
Miao Sui , Yuan Yu, Huifeng Zhang, Hongjie Di, Chao Liu4 and Yaofu Fan
Frontiers in Endocrinology, 2018, 9:494, doi: 10.3389/fendo.2018.00494
PMID: 30233494
PREMESSE
L’insulino-resistenza (IR) è un ben noto fattore di rischio per patologie quali l’ipertensione arteriosa, l’obesità addominale, il diabete mellito, la steatosi epatica, ed altre importanti patologie per la popolazione. Recentemente, alcuni studi hanno dimostrato un’associazione tra IR e noduli tiroidei. Molti dei noduli tiroidei sono benigni, mentre circa il 10% sono maligni. Un meccanismo che può spiegare l’associazione tra IR e proliferazione cellulare nella tiroide è verosimilmente la cronica attivazione della pathway pro-inflammatoria. E’ stato anche dimostrato che l’insulin-like growth factor (IGF)-1, il suo recettore ed il recettore insulinico sono presenti nel cancro della tiroide, suggerendo che la sovra-espressione del recettore insulinico possa esercitare un ruolo importante nella patogenesi dei tumori della tiroide. E’ stata riportata anche una relazione tra volume della ghiandola tiroidea e numero dei noduli tiroidei da una parte e presenza del diabete tipo 2 dall’altra. Non vi sono molte informazioni sulla relazione tra IR e noduli tiroidei nei pazienti con diabete tipo 2. Le opzioni del trattamento dei noduli tiroidei benigni sono la osservazione clinica, la chirurgia, la terapia con radioiodio e la terapia soppressiva ormonale. La metformina è un farmaco antidiabetico frequentemente prescritto e raccomandato per pazienti con IR. Recentemente, alcuni studi hanno evidenziato potenziali effetti di tale molecola nell’inibire la crescita delle cellule tiroidee umane o il cancro della tiroide. D’altra parte, l’effetto della metformina sui noduli tiroidei nei soggetti con IR rimane sconosciuta. Recentemente, pochi trials controllati randomizzati e non-randomizzati sono stati effettuati per valutare l’associazione tra IR e noduli tiroidei, ma non vi sono metanalisi su tale argomento.
OBIETTIVI DELLO STUDIO
Questa review sistematica e meta-analisi è stata realizzata per valutare per la prima volta la efficacia della metformina sui noduli tiroidei benigni nei soggetti con IR.
METODI
Trials randomizzati controllati (RCTs) e trials self-controlled pubblicati prima del Gennaio 31, 2018 sono statui selezionati per la metanalisi dalla PubMed, Cochrane Library, Embase, Web of Science, Chinese Biomedical Literature Database, National Knowledge Infrastructure, WANFANG and VIP Database.
RISULTATI
7 studi (3 RCTs e 4 prospettici self-controlled) con 240 pazienti sono stati considerati appropriati per la metanalisi. I risultati dello studio indicano che il volume dei noduli della tiroide si è ridotto significativamente dopo terapia con metformina (SMD −0.62, 95% CI −0.98 ῀ −0.27). 6 studi hanno riportato che i livelli del TSH si sono ridotti significativamente dopo terapia con metformina (SMD −0.27, 95% CI −0.47 ῀ −0.07). Questo dato dovrebbe essere dovuto a modificazioni della regolazione dopaminergica della secrezione di TSH. Il pool dei dati indica ancora un incremento dei livelli circolanti di FT3, in assenza di modificazioni dei livelli di FT4 dopo terapia con metformina (FT3, SMD 0.25, 95% CI 0.05 ῀ 0.45; FT4, SMD −0.07, 95% CI −0.27 ῀ 0.13). Il pool dei dati ha mostrato un significativo miglioramento della IR
CONCLUSIONI: Questa metanalisi dimostra che la metformina è utile nel ridurre il volume dei noduli tiroidei benigni, migliorare la funzione tiroidea ed il livello di insulino-resistenza. Il basso numero degli studi utilizzati e dei pazienti esaminati, la breve durata della osservazione in alcuni studi e la scarsa qualità di alcuni degli studi valutati impone di ripetere in prospettiva nuove metanalisi.
COMMENTO
Il lavoro descritto dimostra la efficacia della metformina, farmaco che riduce il livello di insulino-resistenza, nel ridurre il volume dei noduli tiroidei nei pazienti con insulino-resistenza affetti da diabete tipo 2. Indipendentemente dalla presenza del diabete, la metformina è utlizzata nei pazienti obesi con maggiore frequenza rispetto ai soggetti normopeso, sia perché l’insulino-resistenza ha una maggiore prevalenza negli individui in eccesso ponderale sia perché la maggioranza delle complicanze della obesità è mediata da una ridotta sensibilità alla insulina. Poiché i noduli della tiroide hanno una maggiore prevalenza nella obesità rispetto alla popolazione generale, le conclusioni di questo studio ci incoraggiano a proporre la metformina nei pazienti obesi con insulino-resistenza e noduli tiroidei benigni, indipendentemente dalla presenza del diabete tipo 2, e ad effettuare studi per verificare tale ipotesi.