Effetti delle modifiche intensive dello stile di vita in aggiunta o meno a liraglutide rispetto alla “sleeve gastrectomy”
Contributo di ROSSATO
Effetti delle modifiche intensive dello stile di vita in aggiunta o meno a liraglutide rispetto alla “sleeve gastrectomy”: studio pilota controllato e non randomizzato a tre bracci.
Capristo E, Panunzi S, De Gaetano A, Raffaelli M, Guidone C, Iaconelli A, L’Abbate L, Birkenfeld AL, Bellantone R, Bornstein SR, Mingrone G.
Diabetes Metab. 2017 Dec 29. pii: S1262-3636(17)30589-X. doi: 10.1016/j.diabet.2017.12.007.
Background
I livelli pandemici a cui sono arrivati l’obesità e le sue complicanze rendono sempre più urgente il ricorso a trattamenti per ridurre il peso corporeo. Negli ultimi anni la chirurgia bariatrica si è imposta come metodo rapido ed efficace di dimagramento con notevole miglioramento delle complicanze metaboliche e cardiovascolari legate all’obesità. A tale riguardo però vi è da sottolineare che solo l’1% dei soggetti clinicamente eleggibili sceglie di sottoporsi a un trattamento chirurgico per l’obesità. Per tale motivo devono essere studiate altre opzioni terapeutiche. Lo studio che viene presentato ha valutato gli effetti della modificazione intensiva dello stile di vita (ILM) con o senza liraglutide rispetto alla “sleeve gastrectomy”(SG) sul BMI dopo un anno.
Soggetti e metodi
Pazienti obesi non diabetici eleggibili per la chirurgia bariatrica sono stati reclutati per lo studio avendo la possibilità di scegliere fra tre differenti programmi di dimagramento fino ad una attribuzione di 25 soggetti per ogni braccio dello studio comparabili tra loro per BMI ed età. La ILM consisteva nella somministrazione di una dieta a basso contenuto calorico (VLCD, 813 kcal al giorno) per 1 mese, seguita da una dieta di 12 kcal/kg di peso corporeo al giorno per 11 mesi più 30 minuti di camminata giornaliera e almeno 3 ore di esercizio aerobico settimanale. I pazienti con SG hanno seguito dopo l’intervento una dieta VLCD per 1 mese e successivamente una dieta ad libitum. I pazienti sono stati valutati prima del trattamento e dopo 1, 3, 6, 9 e 12 mesi.
Risultati
Sono stati arruolati un totale di 75 pazienti con completamento dello studio nel 100% dei soggetti sottoposti a SG e dell’85% nei due bracci di pazienti trattati con terapia non chirurgica. La SG ha ridotto il BMI del 32% (P <0.001 vs. bracci con trattamento non chirurgico), mentre la ILM + liraglutide e la ILM da sola hanno portato a riduzioni del BMI rispettivamente del 24% e del 14% (P <0.001). La perdita di peso è stata di 43 kg nei pazienti trattati con SG, di 26 kg nei pazienti trattati con ILM + liraglutide e di 15 kg nei pazienti trattati con sola ILM. La riduzione della massa magra è stata di -11.6 kg nei pazienti trattati con SG, di -8,3 kg nei pazienti trattati con ILM + liraglutide e di -6.3 kg nei pazienti trattati con sola ILM. La prevalenza di prediabete è risultata significativamente inferiore nei pazienti trattati con ILM + liraglutide con riduzione della resistenza all’insulina di circa il 70% sia nei pazienti trattati con ILM + liraglutide e SG contro il 39% osservato nei pazienti trattati con sola ILM. Infine in tutti i gruppi di pazienti è stata osservata una significativa riduzione dei fattori di rischio cardio-metabolico.
Discussione. Questo studio dimostra che, almeno fino a un anno, le modificazioni intensive dello stile di vita (drastica riduzione dell’apporto calorico e intensa attività fisica) associate alla somministrazione di liraglutide (3.0 mg una volta al giorno) hanno promosso una perdita di peso del 24%, circa doppia rispetto a quanto osservato per la sola modificazione dello stile di vita e inferiore solo del 25% rispetto a quanto ottenuto nei pazienti trattati con chirurgia bariatrica. I pazienti trattati con ILM + liraglutide hanno inoltre mostrato una conservazione maggiore della massa magra rispetto ai pazienti trattati con chirurgia bariatrica.
COMMENTO
Sebbene questo non sia uno studio randomizzato e vi fossero più donne nel braccio ILM + liraglutide, il disegno sperimentale era volto ad esplorare l’efficacia dei trattamenti medici massimali per l’obesità nella pratica clinica quotidiana rispetto a quanto ottenuto con la chirurgia bariatrica. I risultati dello studio confermano il ruolo fondamentale delle modificazioni dello stile di vita (dieta ipocalorica e esercizio fisico) nella riduzione del peso corporeo almeno fino al termine del periodo di osservazione (un anno). Sicuramente la chirurgia bariatrica si conferma essere la metodica di trattamento più efficace per la riduzione del peso corporeo nei pazienti obesi ma il fatto che solo l’1% dei soggetti clinicamente eleggibili per la chirurgia bariatrica sceglie di sottoporsi a un trattamento chirurgico per l’obesità e la carenza strutturale di centri specializzati in tali trattamenti, rende necessarie altre strategie (non chirurgiche) per il trattamento dei pazienti con obesità. A tale riguardo il presente studio dimostra che il trattamento con liraglutide, un agonista del recettore del GLP-1 recentemente autorizzato per il trattamento dell’obesità, associato a modificazioni intensive dello stile di vita, può portare a risultati in termini di calo ponderale superiori a quelli ottenuti con la sola modificazione dello stile di vita e vicini a quanto osservato nei pazienti trattati con chirurgia bariatrica. Un altro risultato interessante riguarda quanto emerso dalla valutazione della massa magra, che risulta meno compromessa nei pazienti del braccio con liraglutide rispetto ai pazienti trattati con chirurgia bariatrica. Per quanto riguarda invece la riduzione della prevalenza di prediabete nei pazienti trattati con ILM + liraglutide e chirurgia bariatrica rispetto ai pazienti trattati con sola ILM, vi è sa sottolineare che la liraglutide è una molecola ad azione anti-diabetica e che il gruppo trattato con sola ILM era quello in cui si era ottenuto un minore calo ponderale rispetto agli altri due gruppi di pazienti. I risultati di questo studio dimostrano che il trattamento medico intensivo dei pazienti obesi porta a risultati in termini di calo ponderale e di miglioramento della sensibilità insulinica vicini a quelli osservati con la chirurgia bariatrica. E’ noto peraltro che gli interventi di modificazione dello stile di vita, specie se intensivi, sono quelli più a rischio di abbandono da parte dei pazienti obesi mente quelli di chirurgia bariatrica mostrano risultati in termini di calo ponderale che vengono conservati nel lungo periodo.