Autore :
SIO

Caratteristiche cardiometaboliche di individui con obesità metabolicamente sani e metabolicamnete compromessi

Contributo di Eleonora Poggiogalle

Caratteristiche cardiometaboliche di individui con obesità metabolicamente sani e metabolicamnete compromessi

Background. Esiste una considerevole eterogeneità nelle anomalie cardiometaboliche associate con l’obesità.

Metodi: Gli autori hanno valutato la funzione sistemica multi-organo in venti adulti con obesità metabolicamente sani (MHO, normali livelli di glicemia e trigliceridemia, normali tolleranza glucidica, contenuto lipidico intraepatico e sensibilità insulinica sistemica), venti adulti con obesità ed alterazioni della sindrome metabolica (MUO, prediabete, steatosi epatica, insulino-resistenza), e quindici adulti normopeso metabolicamente sani.

Risultati: Confrontati con i partecipanti metabolicamente compromessi, gli individui metabolicamente sani presentano (1) alterata biologia muscolare scheletrica (ridotto contenuto di ceramidi e aumentata espressione di geni coinvolti nel catabolismo delgli aminoacidi ramificati- BCAA e della struttura e funzione mitocondriali; (2) alterata biologia del tessuto adiposo (ridotta espressione di geni coinvolti nell’infiammazione e nel rimodellamento della matrice extracellulare ed aumentata espressione di geni che regolano la lipogenesi; (3) ridotti livelli di glicemia, acidi grassi liberi e trigliceridi nelle 24-h; (4) più elevate livelli plasmatici di adiponectina e ridotte concentrazioni di  PAI-1- inibitore dell’attivatore del palsminogeno-1;  (5) ridotto stress ossidativo.

Conclusioni: Tali osservazioni offrono uno scenario di meccanismi potenzialmente responsabili dell’obesità “metabolicamente sana” e della eterogeneità metabolica nell’ambito dell’obesità.

Commento: La distinzione tra obesità metabolicamente sana e obesità invece associata a complicanze metaboliche “non sana” è stata oggetto di controversie nelle ultime decadi sia per la eterogeneità delle definizioni e del numero di fattori metabolici associate sia per il significato clinico e prognostico di tale nomenclatura. Se l’obesità è ormai riconosciuta come entità patologica indipendente dai correlati metabolici, una differenziazione che ponga enfasi sulla presenza di ulteriori fattori di rischio cardio-metabolico produce un effetto confusivo sui tempi degli interventi prevenzione primaria e secondaria nell’ambito dell’obesità. Petersen et al. hanno esplorato con metodologie gold-standard il fenotipo dei pazienti con obesità metabolicamnete sana o complicate, sia in termini di metaboliti sia di espressione genica in diversi organi e tessuti coinvolti nel metabolismo energetico e dei nutrienti, descrivendo in maniera esaustiva alterazioni metaboliche già note e rivelando il ruolo di ulteriori  marcatori, fattori cellulari e sistemici,  come ad esempio gli amino acidi ramificati, quali indicatori surrogati di inflessibilità metabolica e disfunzione mitocondriale. Analoga enfasi è stata posta anche sulla tipologia di lipidi ectopici, con le ceramidi maggiormente associate a un profilo metabolico alterato a causa del potenziale lipotossico.  Le osservazioni del presente studio delucidano alcuni aspetti meccanicistici che sottendono la resistenza di alcuni pazienti allo sviluppo di complicanze metaboliche pur se cronicamnete esposti al bilancio energetico positivo e all’eccesso ponderale. D’altra parte è stato evidenziato che pur definiti come metabolicamente sani, tali individui con obesità non complicata presentavano alterazioni nella struttura e nella funzione cardiovascolare analoghe ai soggetti con obesità complicate, come ad esempio la riduzione della fitness cardio-respiratoria.

 

Cardiometabolic characteristics of people with metabolically healthy and unhealthy obesity.

Petersen MC, Smith GI, Palacios HH, Farabi SS, Yoshino M, Yoshino J, Cho K, Davila-Roman VG, Shankaran M, Barve RA, Yu J, Stern JH, Patterson BW, Hellerstein MK, Shulman GI, Patti GJ, Klein S.

Cell Metab. 2024 Apr 2;36(4):745-761.e5. doi: 10.1016/j.cmet.2024.03.002.

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