Boiler Summer Cup
Boiler Summer Cup.
La vera sfida è eliminare lo stigma sul peso
Immagino Emily (nome di fantasia) mentre viene notata da un ragazzo e pensa “può succedere anche a me”; prova una strana sensazione lungo il corpo e si lascia andare a quel gioco come la Emily di “See Emily Play”, canzone dei primi Pink Floyd che il padre le ha fatto ascoltare fin da bambina.
Purtroppo il gioco non è quello che immaginava Emily e la persona che le sta mostrando interesse in realtà sta calcolando il punteggio che guadagnerà grazie al peso della ragazza.
Si chiama Boiler Summer Cup la nuova sfida lanciata tra i ragazzi su TikTok dove si guadagnano punti se nei locali si approcciano ragazze formose.
Chi colleziona più boiler (letteralmente scaldabagno) vince un ingresso gratuito in un locale o consumazioni.
Il tutto viene immortalato in video fatti di nascosto alle ignare ragazze con l’aiuto di complici.
L’inizio della sfida è prevista per il 21 Giugno, ma qualcuno ha già cominciato a postare video con ignare vittime come inconsapevoli protagoniste.
Le prese in giro sul peso sono comuni tra gli adolescenti, e spesso si pensa che siano innocue goliardie, ma in realtà possono essere un fattore di rischio per depressione, ansia, bassa autostima, disturbi alimentari e ideazione suicidaria.
A causa del loro peso i ragazzi e ragazze possono essere escluse, ignorate ed evitate e ciò può portare a isolamento, solitudine e paura di frequentare luoghi pubblici o attività ricreative per il timore di prese in giro.
I giovani possono anche interiorizzare gli atteggiamenti negativi sul peso e considerarsi come persone di poco valore, senza volontà … dei fallimenti umani.
I social media sono tra i maggiori promotori degli atteggiamenti negativi sul peso rispetto ad altre tipologie di media.
Anche durante il lockdown la rete ha prodotto diversi post che ironizzavano sull’aumento di peso e denigravano le persone affette da obesità.
La Boiler Summer Cup rappresenta una delle tante facce con cui si mostra lo stigma ponderale che consiste in una svalutazione sociale delle persone a causa del loro peso.
L’obesità è spesso retrocessa da malattia cronica, multifattoriale, recidivante e complessa a una colpa e fallimento personale.
A differenza di altre condizioni croniche è socialmente accettato ironizzare sul peso di una persona e la narrazione semplicistica e stigmatizzata dell’obesità è un fattore di rischio per fenomeni come la challenge di TikTok che è uno dei riflessi della disumanizzazione che spesso subisce questa malattia e chi ne è affetto.
Emily non reagisce quando il ragazzo che ha ballato con lei dice che non vuole il suo numero, poiché ha ottenuto il punteggio che serve per la Boiler Summer Cup, e se ne va vittorioso.
Lei guarda quel momento in cui si è sentita desiderata evaporarsi tra le risate del gruppo di ragazzi che ha filmato tutto.
Cerca di aggrapparsi a un ricordo in cui sentirsi sicura e le torna in mente “See Emily Play” che ascoltava abbracciata insieme al padre.
“Subito dopo il buio Emily piange, fissa soffrendo gli alberi, in silenzio fino a domani.
“Soon after dark Emily cries gazing at trees in sorrow hardly a sound ’til tomorrow”
Daniele Di Pauli
Roberts KJ, Polfuss ML. Weight stigma in children and adolescents: Recommendations for practice and policy. Nursing. 2022 Jun 1;52(6):17-24. doi: 10.1097/01.NURSE.0000829904.57766.58.
Pearl RL, Schulte EM. Weight Bias During the COVID-19 Pandemic. Curr Obes Rep. 2021 Jun;10(2):181-190. doi: 10.1007/s13679-021-00432-2. Epub 2021 Mar 18.