Adiposity-Based Chronic Disease as a New Diagnostic Term
Contributo di DALL’AGLIO
Adiposity-Based Chronic Disease as a New Diagnostic Term: The American Association of Clinical Endocrinologists and American College of Endocrinology Position Statement
AACE/ACE Position Statement: Una patologia cronica basata sul tessuto adiposo come nuovo termine diagnostico per l’obesità: position statement della Società Americana degli Endocrinologi Clinici e del Collegio degli Endocrinologi.
Recentemente, negli Stati Uniti, due associazioni scientifiche, l’Associazione degli Endocrinologi Clinici ed il Collegio Americano degli Endocrinologi, hanno suggerito per la diagnosi ed il trattamento dell’Obesità un modello di assistenza sanitaria per i pazienti affetti da patologie croniche ed un algoritmo pratico per un approccio complessivo del problema. La stessa Associazione si era fatta promotrice nel 2012 per classificare l’Obesità come patologia.
Pertanto, nel nuovo modello, l’inquadramento diagnostico non è centrato unicamente sulla determinazione del BMI, ma si enfatizza un approccio basato sulle complicanze dell’ obesità, approccio che determina principalmente le scelte terapeutiche e gli outcomes da raggiungere. Adiposity-Based Chronic Disease (ABCD come acronimo) è il nuovo termine diagnostico per l’obesità, che, in modo esplicito, la identifica come malattia cronica con una precisa base fisiopatologica, evitando lo stigma e la confusione relativi all’uso differente ed ai molteplici significati del termine “ obesità”. Gli elementi chiave a supporto dell’utilizzo della nuova terminologia ABCD sono:1) dare maggior rilevanza allo stile di vita nella promozione della salute, non soltanto come primo livello dell’algoritmo, ma come azione terapeutica centrale e fondamentale; 2) standardizzare protocolli indirizzati al calo ponderale ed al trattamento delle complicanze basate sull’adiposità; 3) contestualizzare questo approccio al paziente in diverse realtà etniche, culturali e socio-economiche; 4) sviluppare strategie basate sull’evidenza per implementare il monitoraggio dei risultati ed ottimizzare il trattamento del paziente nel tempo.
Questo modello dell’AACE/ACE aspira a migliorare lo stato di salute, sia su base individuale, sia sulla popolazione, presentando il nuovo termine ABCD per scopi diagnostici, per una stadiazione della malattia in base alle complicanze e con un preciso riferimento all’obesità come patologia cronica liberata da stigma controproducenti e dalle ambiguità che si riscontrano in genere nell’opinione pubblica.
Commento: la proposta di un nuovo termine per ”obesità” sottolinea la necessità di meglio definire i differenti quadri di obesità che si riscontrano nella pratica clinica. La definizione del livello di obesità basata esclusivamente sul BMI, una misura antropometrica, appare riduttiva, non individua la complessità né la gravità di malattia, che verrebbe meglio definita dalla valutazione della distribuzione del grasso e della presenza di patologie correlate all’espansione del tessuto adiposo. Il termine obesità non esplicita il ruolo del tessuto adiposo nella patogenesi delle complicanze. Infatti negli ultimi anni, numerosi lavori scientifici epidemiologici e di laboratorio ci hanno dato precise indicazioni sulla potenziale patogenicità del tessuto adiposo in termini endocrino-metabolici ed infiammatori. Tali nuove acquisizioni sul tessuto adiposo come organo non possono più essere trascurate nell’approccio clinico e nella scelta terapeutica.
Adipposity-Based Chronic Disease as a new diagnostic term: The American Association of Clinical Endocrinologists and American College of Endocrinology position statement Jeffrey I. Mechanick, Daniel L. Hurle, W. Timothy Garvey.
Endocr Pract. 2017;23:372-378.