A randomized, controlled trial of Liraglutide for adolescents with obesity
Contributo: Paola Fierabracci
A randomized, controlled trial of Liraglutide for adolescents with obesity.
Commento a:
A randomized, controlled trial of Liraglutide for adolescents with obesity.
AS Kelly, P.Auerbach, M Barrrientos-Perez, I Gies, PM Hale, C Marcus, LD Mastrandrea, N Prabhuand, S Arsanian, for the NN8022-4180 Trial Investigators
N Engl J Med 2020, March 21: 1-12.
Trial randomizzato e controllato sull’uso di Liragutide per gli adolescenti con obesità.
Abstract
Introduzione: L’obesità è una malattia cronica con opzioni terapeutiche limitate nei pazienti in età pediatrica. Liraglutide può essere utile per il trattamento del peso in adolescenti con obesità.
Metodi: In questo trial randomizzato, doppio cieco che consisteva di un periodo di trattamento di 56 settimane, seguito da un periodo di follow up di 26, venivano arruolati adolescenti con obesità, di età compresa tra 12 e <18 anni, e che avevano avuto una risposta non soddisfacente alla sola terapia comportamentale. I partecipanti venivano randomizzati 1:1 per ricevere Liragutide (3.0 mg) o placebo, sottocute, una volta al giorno. L’endpoint primario era la variazione del percentile dell’indice di massa corporea corretto per l’età (BMI) a 56 settimane, rispetto al basale.
Risultati: 125 soggetti venivano assegnati al gruppo Liraglutide e 126 al gruppo placebo. Il trattamento con Liraglutide è risultato più efficace rispetto al placebo nell’indurre una variazione del BMI a 56 settimane. In 51/113 soggetti nel gruppo Liraglutide si verificava una riduzione del BMI di almeno il 5% mentre nel gruppo placebo si verificava in 20/105; una riduzione di almeno il 10% si verificava in 33/113 nel gruppo Liraglutide e in 9/105. Una maggiore riduzione del BMI e del peso si verificava nel gruppo Liraglutide rispetto al placebo. Dopo l’interruzione della terapia si osservava una maggiore incremento del BMI nel gruppo Liraglutide che nel gruppo placebo. Un maggior numero di soggetti del gruppo Liraglutide aveva effetti collaterali garstrointestinali rispetto al gruppo placebo (64,8% rispetto a 36,5%). Pochi soggetti in entrambi i gruppi avevano eventi avversi gravi. Un suicidio avvenuto nel gruppo Liraglutide non fu giudicato dagli esaminatori come correlato alla terapia.
Conclusioni:
In adolescenti con obesità, l’uso di Liraglutide (3.0 mg) associato a terapia comportamentale induce una maggiore e significativa riduzione del BMI rispetto al placebo. (Novo Nordisk, NN8022-4180 Clinical Trials.gov number NCT02918279)
Commento
Il trattamento di prima linea dell’obesità in età pediatrica è la terapia dietetico–comportamentale, che tuttavia ha scarsa efficacia. In Italia solo Orlistat è il farmaco approvato per il trattamento dell’obesità in età evolutiva e la chirurgia bariatrica è di regola raramente utilizzata e limitata a casi con obesità gravissima. Date la diffusione di questa malattia a livello mondiale in tutte le fasce di età e in percentuali sempre maggiori, diventa sempre più crescente l’interesse del mondo scientifico per la terapia farmacologica dell’ obesità, non solo negli adulti, ma anche nei bambini e negli adolescenti.
In questo studio si è valutata l’efficacia della Liraglutide per la terapia dell’obesità in età adolescenziale. Analogamente a quanto osservato in età adulta, il farmaco si è dimostrato efficace nell’indurre un calo ponderale significativo anche in età adolescenziale, si è dimostrato sicuro, e gli effetti collaterali, per lo più gastrointestinali, sono stati scarsi. Rispetto al placebo non si sono verificate differenze nelle curve di crescita o nello sviluppo puberale. Il recupero del peso al termine del trattamento si è verificato in linea con i risultati dei trials liraglutide-placebo condotti nella popolazione adulta, rinforzando il concetto che l’obesità è una malattia cronica che richiede un trattamento continuo. Per quanto riguarda gli indicatori di rischio cardiovascolare (circonferenza vita, rapporto vita/fianchi, profilo glicometabolico, pressione arteriosa, qualità della vita) non sono state osservate differenze tra il gruppo Liraglutide e il gruppo placebo, a differenza di quanto è stato dimostrato nei Trials condotti sulla popolazione adulta. Questo dato, come sottolineato dagli autori, potrebbe essere correlato al fatto che la maggior parte dei partecipanti avevano i principali parametri esaminati nel range di normalità, inoltre il numero dei soggetti reclutati era relativamente esiguo.
La terapia con Liraglutide è potenzialmente utile nel trattamento dell’obesità negli adolescenti, anche se alcune limitazioni devono essere sottolineate. Nella pratica clinica dovrà essere valutata la durata del trattamento che per gli adolescenti potrebbe essere più limitata e con lo scopo di migliorare l’aderenza alle modificazioni dello stile di vita. La modalità di somministrazione e gli effetti collaterali gastrointestinali potrebbero ridurre la compliance al trattamento in questa popolazione di soggetti e pertanto il suo utilizzo potrebbe non essere esteso a tutti.
Paola Fierabracci